FINLANDIA

In Finlandia, il Paese più felice del mondo - Mondo - Ansa.it

La Scandinavia è sempre stato un posto che mi ha affascinato tantissimo, per mille motivi, il trovarsi nel nord d’Europa fino a spingersi oltre il circolo polare artico, il sole di mezzanotte e l’auroa boreale, l’efficienza dell’organizzazione statale, la natura immensa, ma l’idea di andare in Finlandia è nata un poco per caso….qualche anno addietro mio figlio, allora di nove anni, mi chiese se esistesse Babbo Natale.

Questa è una domanda complicata per un genitore che si rivolge a un figlio che si avvicina all’adolescenza ma mi risultò spontaneo rispondergli che l’unico modo per scoprirlo sarebbe stato andare a casa sua.

Nacque così il viaggio in Finalndia, ovviamente la visita al villaggio di Babbo Natale era solo un pretesto per visitare un Paese che ammiravo e ammiro profondamente, sopratutto per la sua conformazione geografica, tutta pianeggiante, con fiumi, laghi e foreste in grande abbondanza.

Era da tempo, infatti, che, da appassionato della natura in generale, pensavo alla bellezza di una nazionale interamente coperta dal verde. Finalmente era giunto il momento di organizzarne la visita.

Il viaggio è stato così programmato: cinque giorni a Helsinki, raggiunta ovviamente con l’aereo dall’Italia, poi noleggio dell’auto per raggiungere la Lapponia e precisamente il Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi,  con una notte intermedia a Oulu per non stressare la famiglia in macchina.

Giunti nell’artico, dopo tre Notti al Santa Clause Village, saremmo poi scesi verso sud passando per un’altra strada per arrivare a Savonlinna ove saremmo rimasti altri due gorni per poi ritornare nella capitale e ripartire per l’Italia.

In questo modo avrei dedicato del giusto tempo alla capitale, a Rovaniemi e a una delle città più importanti nella zona dei laghi nel sud-est della Finlandia. Tutto questo nel mese di agosto per godere appieno della natura.

 

Helsinki

La città, a mio modesto parere, non è certamente la più bella tra le capitali del nord Europa, la cosa che però rende molto piacevole il soggiorno, almeno nel periodo estivo, è la possibilità di visitare alcune isole limitrofe che comunque fanno parte del comprensorio. Mi riferisco, in particolare, all’isola della fortezza di Soumenlinna dove è possibile fare piacevolissime passeggiate e conoscere la storia della Finlandia soprattutto nei rapporti con la vicina Russia. Ma pur essendo questo sito, patrimonio Unesco, molto visitato, consiglio soprattutto l’escursione nell’isola di Seurasaari, che è un grandioso museo a cielo aperto con oltre ottanta edifici antichi della Finlandia, ognuno con la sua storia, trattasi di abitazioni, cottage, manieri, fattorie, tutto immerso in un verde immenso e fitto circondato dal mare. Passeggiare in questa isola è veramente una esperienza che consiglio, per la tipicità del posto, la tranquillità che vi si respira e i favolosi colori della natura finlandese oltre, come dicevo, a essere un museo a cielo aperto. Veramente TOP! Ci sono anche alcuni ristoranti molto graziosi.

La visita in città ovviamente prosegue con la famosissima e bellissima chiesa scavata nella  roccia, il parco Sibelius con il suo ultramoderno monumento, la cattedrale, la chiesa ortodossa, la piazza del Senato e il mercato.

Posso quindi concludere che la capitale  vale certamente una visita purchè secondo me sia la base di partenza per la lapponia al fine di conoscere a 360 gradi la cultura e la tradizione finlandese.

Man mano che si sale infatti, i centri abitati saranno sempre più immersi nel verde, saranno sempre più piccoli fino a lasciare spazio alle vere regine di questo meraviglioso paese: le renne che si iniziano a incontrare in prossimità del circolo polare artico.

E’ venuto il momento quindi di entrare in macchina e raggiungere la terra di Babbo Natale per dare una risposta a mio figlio.

Lapponia

La distanza con la macchina da Helsinki a Oulu, sul golfo di Botnia, è di circa 600 km e ci vogliono circa 7 ore, la strada non è favolosa in quanto il tratto autostradale ci accompagna nell’area metropolitana della capitale  per qualche decina di km a nord poi diventa una strada normale con limiti di velocità 80/100 km/h. Poichè come dicevo sono pochissimi i centri abitati che si incontrano lungo la strada e quindi il percorso è quasi esclusivamente tra le foreste e i laghi non vi è luce artificiale. Per fortuna nel periodo in cui siamo andati era estate per cui il sole tramontava sempre molto tardi.

Faccio questa precisazione perchè pur essendoci in Finlandia pochi abitanti e quindi poche macchine in circolazione, la causa più frequente di incidenti è quella con gli animali selvatici ovvero principalmente renne, alci, cervi e qualche volta anche orsi. Il consiglio è quindi di guidare con prudenza e possibilmente nelle ore diurne.

La sosta a Oulu l’avevo programmata in quanto come dicevo non solo non volevo far stare la famiglia troppo tempo in auto ma anche perchè ci tenevo ad arrivare al villaggio di Babbo Natale di mattina per prendere maggiore confidenza con l’organizzazione e il posto.

 Lungo il viaggio ci siamo qualche volta fermati per scattare delle fotografie ma in realtà per circa sette ore il paesaggio circostante pur bellissimo a lungo andare risulta piuttosto ripetitivo.

Paradossalmente la cosa che più mi è piaciuta del percorso era vedere come i Finlandesi convivono con l’immensità della natura, spesso infatti si incontrano paesini pittoreschi o anche semplici casette in legno lungo la strada, arricchite di dettagli ornamentali e fiori e ogni qual volta si costeggiava una area lacustre, immerse nella foreste, si potevano scovare bellissimi cottage monofamiliari.

I Finlandesi, come gli Scandinavi in generale, infatti hanno i loro cottage di villeggiatura in prossimità del mare o dei laghi, ciascuna con il suo porticciolo e imbarcazone privata. Per non parlare delle canoe e dei kajak che vengono utilizzati per spostarsi da una riva all’altra o semplicemente come attività sportiva.

Il rapporto che hanno i Finlandesi con la natura è molto coinvolgente, poichè gran parte del territorio è occupato da laghi e fiumi, era molto caratteristico vedere come con le loro barchette e talvolta motoscafi si spostavano da un luogo ad un altro. In alcuni casi i cottage si trovano in isole all’interno dei laghi raggiungibili quindi solo via acqua. Per chi ama la natura come me  era un bel vedere.

Oulu è la città che non ti aspetti, in realtà la guida mi segnalava come cosa più caratteristica la piazza del mercato e il mercato, ma per me questo posto, ribadisco almeno in estate, è un vero paradiso. Silenzioso, pieno di percorsi pedonali, ponti dappertutto che collegano le varie isolette di fronte la città, gente di tutte le età che corre e fa attività sportiva, giovani con le canoe che vogano sul mare, bambini piccolissimi che vanno da soli a scuola, luce solare dappertutto e giornate molto lunghe. Questa città, che ho visitato solo per poche ore, mi ha trasmesso, credetemi, una serenità unica e soprattutto una voglia di ritornarci un giorno per visitarla con più tempo a disposizione.

Ma ormai ci separavano poco più di due ore e mezza dal Villaggio di Babbo Natale per cui dopo una passeggiata in città e la visita della piazza del mercato abbiamo proseguito il nostro viaggio verso nord arrivando finalmente nella regione leggendaria della Lapponia che presenta una vegetazione diversa rispetto al resto della Finlandia.

Nel nord, infatti, ci sono meno foreste e meno laghi e la vegetazione è più brulla e per certi versi anche più surreale e magica.

Si percepisce infatti che questa regione artica ha qualcosa di particolare ed infatti gli incontri con le renne sono frequentissimi a completameno della magia che si respira.

Arrivati al Villaggio in una splendida giornata di sole, con temperatura di ben 22 gradi (assolutamente non normale), prendiamo subito possesso del nostro cottage che sarà la nostra casa per tre giorni, dotato di tutti i confort, in legno, con cucina e sauna finlandese privata, che è un vero must. Il villaggio è diviso in due zone, quella appunto di Babbo Natale e quella residenziale per l’alloggio dei turisti.

Anche se eravamo in agosto (la temperatura normale della zona è di circa 10/12 gradi nel periodo estivo) si respirava una meravigliosa aria Natalizia, sia nella zona dei cottage, tutti finemente arredati, con tante candele accese sia dentro che fuori con l’imbrunire, che ovviamente nella zona di pertinenza per così dire di Babbo Natale.

Questa è organizzata in modo perfetto con una area shopping, piena di negozi che vendono abbigliamento natalizio/invernale, artigianato locale e souvenir, ci sono poi ristoranti e pub per mangiare anche panini, tantissimi mercatini di Natale, c’ è l’ufficio postale dove mandare e spedire le letterine a Santa Claus, ma c’è sopratutto proprio Lui nonchè il suo ufficio dove riceve i turisti.

Questo è ovviamente il momento clou della visita al villaggio perchè si viene sistemati in una camera di attesa, perfettamente arredata a tema ove si aspetta di essere chiamati per lo storico incontro. Durante l’attesa vedevo con gioia la grande emozione dei miei figli….d’altronde chi non vorrebbe incontrare Babbo Natale a casa sua?

Devo però ammettere che il più emozionato di tutti ero io, lo confesso…..dopo alcuni minuti di attesa ecco che giunse la nostra chiamata e finalmente avemmo il piacere di incontrare l’uomo più famoso al mondo, davanti a noi si è presentato un omone di almeno due metri di altezza, una folta barba bianca con delle mani gigantesche.

Sin da subito, preso atto che eravamo Italiani, incredibilmente iniziò a parlare ls nostra lingua salutandoci e rispondendo alle nostre domande, nonostante ripeto la grande nostra emozione, abbiamo chiesto quante lingue parlasse e quanti anni avesse e la risposta fu tantissime e 400 anni…

Un ‘altra curiosità che hanno tutti i bambini del mondo era ed è capire come fa Babbo Natale a portare i regali a tutti i bambini in una sola notte…la risposta è molto semplice all’interno del villaggio si può vedere nello studio del nostro benefattore un ingranaggio che regola la rotazione terrestre. La notte di NATALE la rotazione viene fermata e con essa anche il tempo in modo da consentirgli di portare tutti i regali per poi riavviare il tempo.

La cosa più bella del villaggio è l’atmosfera che si respira e l’aria di bontà Natalizia che in ogni dove traspare, molto simpatico è anche l’attraversamento delle linea del circolo polare artico che passa proprio per il Villaggio. Nei pressi del villaggio c’è anche il Santa Park, ove vedere statue di ghiaccio, elfi, spettacoli, etc ma quando siamo andati noi era chiuso.

Ovviamente tre giorni sono tanti per la visita per cui, oltre a riposarci, abbiamo potuto visitare il bellssimo Ranua Park che è uno zoo favoloso a circa 70 km dove vedere e ammirare nel loro habitat naturale tantissimi animali artici tra cui anche gli orsi polari, superconsigliatissimo soprattutto per chi ha i bambini.

Il parco presenta oltre agli animali, infatti, tantissimi percorsi in mezzo agli alberi e si è sempre immersi nella natura.

Poichè siamo in pratica a Rovaniemi è consigliabile anche una visita alla città e in particolare allo straordinario museo artico ove poter apprendere in pieno come si è svolta e si svolge la vita in questa area così settentrionale e soprattutto si conosce la cultura e il modus vivendi della popolazione Sami, che vivono da secoli in Lapponia. Veramente molto bello!

 

 

Dopo la sosta in Lapponia era venuto il momento di inziare il viaggio di ritorno per la capitale, se a salire avevo programmato una sosta a Oulu, al ritorno, ho optato per scendere attraverso un’altra strada per visitare  la zona dei grandi laghi della Finlandia e arrivare nell città lacustre di Savonlinna, famosa per il suo meraviglioso castello sul lago e per le molteplici escursioni in battello che si possono fare per vedere una parte dei laghi.

Non voglio essere ripetitivo ma anche in questa città la natura è la assoluta padrona per cui oltre a visitare il castello perdetevi nei percorsi pedonali, nelle passeggiate, nelle foreste, nella visita di tutti i laghi e isolette che circondano questa eccezionale città vicino al confine con la Russia.

In conclusione un viaggio in finlandia è altamente consigliato alle famiglie con bambini e alle persone che amano stare in silenzio e nei luoghi aperti a contatto con la natura e soprattutto lasciatevi immergere nell’immensità dei luoghi.

Mi scuso per la mancanza di foto ma non ho più la disponibilità delle digitali e non ho voluto inserire foto non mie. 

Esds