SLOVENIA
La Slovenia è un piccolo Stato posizionato nel centro dell’Europa, confinante con l’Austria, l’Ungheria, l’Italia e la Croazia, con una popolazione di circa due milioni di abitanti, con un tratto di costa sull’Adriatico di circa una ventina di chilometri, poco conosciuto ma che ha tutto per rendere felice il turista: montagne meravigliose (Alpi Giulie), mare pulito, laghi da cartolina, castelli, città vivaci e borghi medioevali oltre a una natura immensa.
Ha preso il meglio dei suoi Paesi confinanti, dall’Italia certamente la gastronomia oltre alla tipica architettura Veneziana delle città costiere, dall’Austria l’efficienza e l’organizzazione, dalla Croazia quel tocco particolare da paese balcanico pur trovandosi, come detto, al centro. Un viaggio in Slovenia a mio modesto parere, per essere completo, deve prevedere almeno quattro tappe, una su una città costiera, poi nella capitale, nelle Alpi e al lago di Bled. Quattro destinazioni dverse ma una più bella e dell’altra. Non è un paese molto economico anzi non lo è affatto ma i servizi sono ottimi e non resterete delusi dalle locations.
La capitale Lubiana è un piccolo gioiello, la zona alpina ha paesaggi mozzafiato e delle strade altamente spettacolari anche se la cosa più bella è la valle dell’Isonzo che sembra disegnata da Leonardo da Vinci perchè per chilometri si può godere di una acqua verde, si avete capito bene, verde, dove farsi un bagno rinfrescante o praticare rafting o altre disipline acquatiche immersi tra le cime delle montagne. Il Lago di Bled è un must, roba da favola Disney, così come Pirano, la perla Slovena dell’Adriatico non ha nulla da invidiare ad altre località costiere più famose ma procediamo con ordine.
PIRANO
La costa Slovena è molto breve, pochi chilometri, i due centri più famosi sono senza dubbio Pirano e Portorose. Ma se Portorose è una sorta di piccola Montecarlo che può piacere e non, la prima è un gioiello in quanto è interamente pedonale (la macchina si lascia nei parcheggi limitrofi) perfettamente conservata nella sua essenza di tipico borgo costiero Adriatico con un aspetto tipicamente Veneziano, costruito su una piccola lingua sul mare con una collinetta sovrastante. La Piazza principale ovvero piazza Tartini, a forma ovoidale con una apertura verso il mare, è un viaggio nel tempo per tornare all’800, così come passeggiare sul lungomare è una esperienza gastronomica e paesaggistica. La prima per i numerosi locali dove mangiare a base di pesce è un dovere, la seconda per gli splendidi panorami e tramonti che si possono ammirare.
A Pirano, è bene chiarirlo subito, non c’è spiaggia e non ci sono stabilimenti balneari, è tutto molto radical chic ovvero spartano, si va sul lungomare e si sceglie un posticino su una delle piattadforme di cemento che si trovano e ci si tuffa in mare. L’acqua è molto pulita, di colore verdastro, certamente non è il posto migliore dell’Adriatico dove farsi il bagno ma rappresenta un giusto compromesso tra il vivere nel paese e sfruttare il mare e il sole. Quindi è una esperienza che consiglio, fermatevi almenoi 2/3 giorni. Attendete poi la sera per scendere in piazza e camminare per le stradine fino a salire sulla collinetta per ammirare Pirano dall’alto e al tramonto, così come all’imbrunire della sera andate fino alla sommità della lingua ove sorge la cittadina e mi ringrazierete. Non ci sono molte strutture recettizie per cui se volete restare all’interno prenotate per tempo.
Da Pirano ci sono due escursioni uniche: le grotte di Postumia e il castello di Predjama.
Le prime sono probabilmente le grotte più grandi in Europa, addirittura il primo tratto si percorre a bordo di un trenino (si avete capito bene!), poi si procede a piedi in una atmsofera molto magica e surreale, perfettamente illuminato ove ammirare capolavori della natura come le varie composizioni di stalagmiti e stalattiti.
Il castello di Predjama, incastonato nella roccia, è veramente particolare, in primis già la stradina di avvicinamento è magnifica perchè si può ammirare il sito prima da lontano poi nei pressi dell’ingresso con possibilità di fare innumerevoli foto.
All’interno il castello è piuttosto spoglio ma è unico e caratteristico per l’essere costruito su una roccia per cui preparatevi a molte salite e discese, sopratutto nella parte alta che si compenetra in una grotta. Altamente consigliato, tra l’altro location di numerosi film, tra cui il più famoso è Armour of God con Jackie Chan che si è pure infortunato per cui state attenti.
LAGO DI BLED
Benvenuti in paradiso è il sottotitolo del sito, quando siamo andati con la mia famiglia avevo letto tanti commenti entusiastici su questo lago, ma mai immaginavo di restare con il fiato sospeso alla sua prima vista. Mi ricordo ancora questa emozione in quanto parcheggiammo la macchina nel nostro Hotel e, dopo aver fatto il check in e preso possesso della camera, con grande cursiosità, anche preoccupato dell’altissimo costo del soggiorno (siamo quasi ai livelli di Capri per intenderci, almeno ad agosto), abbiamo iniziato la discesa a piedi verso il lago.
Il tempo di fare qualche gradino a scendere in mezzo a prati perfettamente tenuti e alberati (con la presenza di simpatici scoiattoli) e ci parve innanzi a noi una visione veramente paradisiaca, un lago di colore verde, totalmente circondato da meravigliose montagne, con un castello in alto a picco sulla roccia e tantissimi percorsi pedonali. Veramente suggestivo. Impossibile non farsi il bagno nelle sue acque fresche e pulite. Impossibile non noleggiare le tipiche imbarcazioni a forma di gondola chiamate “Pletna” e giungere all’isolotto posizionato al centro per salirne gli scalini e passeggiare tra edifici mediovali e visitare la spelndida chiesetta. L’isolotto è anche raggiungibile a nuoto o con le tavolette di acqua (paddleboard). Consiglio anche di passeggiare intorno al lago immersi nella natura più bella e la visita ovviamente al castello soprastante, dal quale non solo si gode di un magnifico panorama ma anche si può mangiare e assistere ad eventi. Credo che senza dubbio è il lago più bello che abbia mai visto e certamente qualsiasi prezzo pagato per il soggiorno è ben corrisposto. 10 e lode!
Solo per completezza ribadisco che il mio reportage è fatto ad agosto per cui non so se d’inverno in autunno le emozioni sono le stesse.
LA VALLE DELL’ISONZO
Ho avuto la fortuna di visitare tantissime meraviglie della natura, ma secondo me non inserire questa valle, anche importantissima dal punto di vista storico per le note vicende belliche, è assurdo. Non c’è un angolo che non sia super instagrammabile e quindi fotografabile. Tutto il percorso da Kranjska Gora fino almeno a Tolmin è semplicemente favoloso. Si percorre una strada tra le Alpi con delle vette oltre i 2.000 metri che circondano il tragitto, tra cui spicca la montagna più alta della Slovenia con le sue tre punte (riportata anche nella bandiera nazionale) il Triglav (2860 metri) che si intravede in lontananza. Ci sono vari punti di ristoro, si attraversa il valico del Vrsic (1600 m.) che rappresenta la fine della salita e l’inizio della discesa, costeggiando per gran parte il fiume Isonzo attraverso canyon naturali e zone di facile accesso pedonale.
Durante il tragitto è impossibile non innamorarsi di questa acqua verde fresca e pura, non ricordo più quante volte ci siamo fermati per passeggiare e fortografare il fiume, attraversarlo a mezzo di ponti tibetani che sono posizionati ovunque nella più assoluta libertà. Secondo me il posto più bello dove fermarsi qualche giorno e vivere una esperienza sommersiva è Bovec (Plezzo), interamente circondata dalle Alpi Giulie orientali e attraversato dall’Isonzo, dove fare tantissime escursioni e attività sportive. Io e mio figlio più piccolo, all’epoca quattordicenne, abbiamo fatto un meraviglioso percorso di rafting di circa due ore e mezza. Ricordo ancora quando durante il percorso abbiamo visto una enorme cascata d’acqua uscire da una montagna a oltre mille metri di altezza, acqua che cadeva nel vuoto a valle. Queste si chiamano emozioni.
Anche il paesino è carino, consigliatissimo. Ma lungo la valle è molto suggestiva anche la visita a Kobarid (Caporetto), bellissimo paesino, con i suoi suggestivi memoriali e con una museo della guerra che non si può non visitare dove ci sono delle guide in tutte le lingue bravissime e preparatissime. Altro posto grandioso dove andare (e camminare) sono le gole di Tolmin ove ci sono percorsi tra i canyon con fiumi e cascate altamente spettacolari.
Sempre per non farci mancare nulla è consigliabile anche salire da Bovec al monte Canin (2587 m) con la funivia, ove godere di un meraviglioso paesaggio, al confine con l’Italia
LUBIANA
Concludo questo reportage con la capitale, piccola, graziosa, attraversata da splendidi canaletti, la definisco la città dello sport e del divertimento. Ogni sera (in realtà già dal pomeriggio) tutta la zona intorno al canale principale si riempie di tantissimi ragazzi, ci sono tanti locali curati nei particolari in cui mangiare alla grande, una popolazione molto sportiva che si dedica a tantissime attività, come dicevo una ampia area pedonale.
Praticamente stupenda è la piazza Preseren con le sue chiese maestose e i famosissimi tre ponti, la sera tutti illuminati a festa. La zona del castello è stupenda, tutto ordinatissimo e pulitissimo. Che dire, nonostante il caldo (oltre 32 gradi), è stato bellissimo passeggiare e fare shopping per le strade senza macchine e motorini, ma come dicevo la cosa più bella è stata vedere tutta questa gioventù uscire, divertirsi, in pratica godersi la vita in una città a misura d’uomo!
ESDS